Ricordare – Riconoscere – Sperare: questi sono i tre verbi che sono stati consegnati nella XVI settimana biblica diocesana. Interrogando la Scrittura abbiamo potuto gustare la bellezza e la freschezza che puntualmente questa ci consegna, sotto l’azione dello Spirito Santo, nella nostra ferialità.
Prima serata:
Don Pasquale Giordano – Biblista, Docente di Sacra Scrittura, Direttore del Centro di Spiritualità Biblica “Il Mandorlo”, soffermandosi sul verbo “Ricordare” ci ha invitato a fare memoria e memoriale dell’esperienza di Cristo vivendo quell’eco di annuncio vivo del Risorto. Ricordare il mistero della nostra fede è balsamo alla nostra fragilità. Ricordare l’esperienza pasquale ci aiuta a sperimentare la misericordia di Dio; una misericordia che dimentica l’offesa e il peccato e crea tempo e spazio in ciascuno di noi per essere amati.
Seconda serata:
Don Francesco Filannino – Biblista, Ricercatore presso il Pontificio Istituto Biblico, affrontando il verbo “Riconoscere” ci ha invitati a sostare nella Parola e nell’Eucarestia per accogliere e riconoscere la presenza reale del Signore. Solo attraverso la Scrittura possiamo riconoscere l’agire di Dio anche nell’oggi e solo la Scrittura permette a ciascuno di noi di ritrovarsi e riconoscersi come corpo di Cristo e sua Chiesa.
Terza serata:
Don Gianni Carozza – Biblista, Docente presso l’Istituto Teologico Abruzzese-Molisano ci ha riconsegnati alla Speranza come certezza da vivere. Di fronte alla Croce, apparente sconfitta e fallimento di Dio, ritroviamo il fondamento della Speranza che non è una semplice consolazione ma un vanto di una certezza.
Grande partecipazione da parte di tutta la comunità diocesana accogliendo molti attestati di apprezzamento e gratitudine per il lavoro svolto.
L’UCD ringrazia quanti hanno collaborato per la riuscita della settimana biblica, in modo particolare ringrazia la comunità parrocchiale di San Paolo Apostolo – Andria, nella persona di don Vincenzo Chieppa; l’Ufficio liturgico diocesano, nella persona di don Franco Leo – direttore di sezione musica sacra -, per la preziosa collaborazione e accompagnamento nell’azione liturgica della preghiera; don Michele Malcangio per il supporto logistico della registrazione audio e il servizio fotografico svolto per le tre serate.