È consuetudine, nelle comunità parrocchiali, vivere durante il Tempo sacro della Quaresima, le solenni Quarantore Eucaristiche.
Nel tempo recente, questa forma di “venerazione” prolungata dell’Eucarestia, è significativamente mutata, adattandola e innovandola, secondo le esigenze pastorali. Così, tradizione e innovazione, passato e presente, hanno trovato sintesi in momenti di preghiera, catechesi, preghiera liturgica (Lodi o Vespro) o altri incontri di preghiera proposti alla comunità, in tempi e orari diversificati.
Anche quest’anno, l’Ufficio Liturgico – sezione pastorale, ha preparato alcuni schemi di Adorazione Eucaristica che tengono conto delle “tradizionali” tre giornate eucaristiche.
Il cammino eucaristico, partendo dalle parole pronunciate da Sant’Agostino il giorno di Pasqua ai neofiti, invitano, anche le comunità cristiane dei nostri giorni, a “prendere la forma del pane” (primo giorno), per “abitare la vita” (secondo giorno), quali “artigiani di comunione” (terzo giorno).
Ove necessario, i gruppi liturgici, in accordo con il proprio parroco, possono apportare integrazioni e/o modifiche ai testi proposti.
Inoltre, è bene predisporre un programma quotidiano, che tenga conto di tutte le componenti presenti nella comunità parrocchiale (ragazzi, giovani, famiglie, adulti, anziani, religiose, associazioni, confraternite…), in modo da facilitare la partecipazione agli appuntamenti loro proposti.
Qualora fosse possibile, si consiglia di proporre un tempo di adorazione prolungata, che vada oltre il momento comunitario serale. Tuttavia, la preghiera di adorazione (personale o comunitaria) dovrà concludersi in tempo utile, così da permettere ai fedeli il rientro nelle proprie case (non oltre le 22!).
Durante il tempo dell’esposizione eucaristica, se lo si ritiene opportuno, nella chiesa potrà essere diffusa musica di sottofondo o brani adatti alla preghiera, purché non invadano troppo lo spazio della preghiera personale dei fedeli e il silenzio del luogo.
A motivo del tempo di emergenza sanitaria che attraversiamo, quest’anno, nel giorno iniziale o conclusivo delle giornate eucaristiche, non potrà aver luogo la processione del Santissimo per le strade della comunità parrocchiale.
L’Ufficio consiglia, a conclusione dell’ultimo giorno di esposizione eucaristica che, il Sacerdote presidente, dopo aver benedetto l’assemblea con l’Ostensorio in chiesa, accompagnato dai due ceroferari e dal ministrante con il turibolo, potrà raggiungere la porta d’ingresso della chiesa (o il sagrato) e di là impartire una nuova benedizione su l’intera comunità parrocchiale. L’assemblea, senza lasciare il proprio posto, accompagna questo momento con un canto di adorazione e di lode.
Andria, 11 febbraio 2021
Sac. Francesco Piciocco
Direttore Ufficio Liturgico – Sezione Pastorale
e l’Equipe Pastorale