La festa liturgica di San Riccardo ha riproposto la riflessione su l’unico ed eterno Pastore: Gesù Cristo e, ha detto il Vescovo Luigi nell’omelia, il nostro compito, come quello di San Riccardo, è quello di essere la voce, le mani, il cuore di Gesù risorto. Il cuore che batte di amore infinito per tutti gli uomini ed anche per gli uomini.
Il Vescovo Riccardo veniva dalla lontana Inghilterra ed esercitò il ministero pastorale in una terra lontana per cultura, lingua diversa da quella delle sue origini eppure nella fedeltà al Vangelo il suo ministero subito rifulse come una riproposizione fedele e forte, credibile di Gesù buon Pastore. Tanto fedele e forte da essersi incisa nella carne della nostra gente per giungere ai nostri tempi intatto nella devozione e nella coscienza del nostro popolo.
Durante la celebrazione il Vescovo Luigi ha istituito Ministri straordinari della Santa Comunione, del Lettorato e dell’Accolitato ad alcuni laici della nostra diocesi.