DECRETO
In continuità con il mio precedente Comunicato prot. n. 25/2020E dello scorso l o marzo, con il quale dettavo alcune disposizioni su come comportarsi nei luoghi di culto durante le varie celebrazioni, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19,
Considerati l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale;
Visti il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 e il Comunicato stampa della Conferenza Episcopale Italiana del5 marzo 2020;
Visto il Comunicato del 9 marzo 2020 della Conferenza Episcopale Pugliese;
nella mia qualità di Pastore della Chiesa di Andria, con il presente
DECRETO
ratifico quanto stabilito dalla Conferenza Episcopale Pugliese nel citato Comunicato del 9 marzo 2020 e cioè:
- Non siano celebrate Sante Messe festive e feriali con la partecipazione del popolo.
I presbiteri celebrino in privato, osservando quanto stabilisce Principi e Norme del Messale Romano circa “la messa senza il popolo”. I fedeli, nella situazione contingente, sono dispensati dal frequentare le sacre celebrazioni, ma possono seguirle e ricavarne benefici spirituali tramite i mezzi della comunicazione. Tutti sono esortati a pregare personalmente o in famiglia, nutrendosi soprattutto della Parola di Dio; - Non siano celebrati funerali in chiesa. I pastori in cura d’anime benedicano la salma del defunto direttamente al Cimitero con le preghiere rituali dell‘ ultima raccomandazione e commiato;
- Le chiese rimangano aperte per la preghiera personale. Si esortino i fedeli a tenere la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro;
- Siano sospese le feste parrocchiali, le processioni, le stazioni quaresimali, le Via crucis e qualsiasi altra manifestazione;
- Le stesse norme valgono per la cura degli ammalati: vengano avvertiti che non potranno in questo periodo ricevere la Comunione e siano invitati a seguire le celebrazioni tramite i mezzi della comunicazione, facendo la comunione spirituale. Esorto i pastori d’anime ad intensificare la preghiera per le sorelle e i fratelli ammalati per supplire in qualche modo a questo forzato digiuno eucaristico;
- L’Unzione degli Infermi sia amministrata con le dovute precauzioni evitando, quanto più possibile, la presenza di altre persone.
- Il Sacramento della Riconciliazione sta celebrato rispettando le distanze prescritte.
Sono fiducioso che l’invito rivolto ai fedeli, soprattutto agli ammalati, di privarsi del nutrimento eucaristico al fine di tutelare la salute di tutti, sarà supplito dal nutrimento della Parola di Dio e da una più intensa preghiera personale.
Come vostro Vescovo, esprimo la mia affettuosa vicinanza a tutti voi e in particolare a quanti stanno spendendo generosamente il loro servizio nella cura dei malati.
Il Signore sostenga il suo popolo nella prova per intercessione della Beata Vergine Maria Regina dei Miracoli, San Michele Arcangelo, San Riccardo e San Sabino.Il presente Decreto entra in vigore dalla data odierna e avrà validità fino al 3 aprile 2020.
Nonostante qualsiasi altra disposizione contraria.
Andria, dalla Sede Vescovi/e, il 9 marzo 2020.