Il 24 gennaio la Chiesa celebra la memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e degli operatori della comunicazione sociale. Quest’anno la data coincide con la terza domenica del Tempo Ordinario. Liturgicamente la festa del santo Vescovo di Ginevra viene omessa, anche perché in questo giorno l’attenzione della Chiesa universale è rivolta a riaffermare la centralità della “Parola di Dio”.
Il tema scelto quest’anno da Papa Francesco per la 55ma Giornata è “VIENI E VEDI. Comunicare incontrando le persone come e dove sono”.
Nel messaggio si riafferma la necessità di una comunicazione autentica, a servizio della persona e delle relazioni interpersonali. Intuiamo in questo tempo per tanti versi travagliato, in cui tutte le forme delle relazioni sembrano patire un disorientamento senza equilibrate prospettive, quanto sia importante dare un “volto” alla comunicazione.
Il grande rischio che oggi corriamo è quello di una comunicazione anonima, in cui è difficile decifrarne e decodificarne senso e scopo, per cui non riesce a coinvolgere le persone nel loro essere, ma rischia di diventare semplice ostentazione, se non provocazione e azzardo.
“Nel cambio epocale che stiamo vivendo, in un tempo che ci obbliga alla distanza sociale a causa della pandemia, la comunicazione può e deve rendere possibile quella vicinanza necessaria per riconoscere ciò che è essenziale e per far comprendere davvero il senso delle cose”, è stato anticipato dal messaggio di Papa Francesco. Non conosciamo la verità se non ne facciamo esperienza, se non incontriamo le persone, se non partecipiamo delle loro gioie e dei loro dolori.
La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, si celebra il giorno dell’Ascensione di Gesù Cristo al cielo, quest’anno il 16 maggio.
+ Luigi Mansi, Vescovo