Carissimi,
La ricorrenza ormai prossima delle Feste patronali dell’amata Città di Andria mi permette, come sempre, di sottolineare alcuni aspetti della società civile che mi stanno a cuore e, con me, a tutta la comunità ecclesiale. Le feste ormai prossime, infatti, cadono alla vigilia di un appuntamento elettorale importante, che segnerà le sorti della nostra Nazione per i prossimi anni. Le complesse vicende politiche nazionali e internazionali degli ultimi tempi hanno generato una sorta di sfiducia nelle istituzioni pubbliche e disinteresse per la politica. In questo contesto mi preme sottolineare che è ancora più urgente spendersi per una “buona politica” ed esercitare una cittadinanza responsabile anche e soprattutto in occasione di tornate elettorali così importanti.
Sono tante le sfide che la politica oggi è chiamata ad affrontare in un contesto in cui la pandemia da COVID 19 e il conflitto nella vicina Ucraina ha causato una serie di sconvolgimenti a livello geo-politico, ma anche a livello economico, con una situazione che si configura come una vera e propria crisi. La situazione globale poi sta avendo una serie di ripercussioni sulla vita delle nostre famiglie e delle attività produttive.
Seguo con preoccupazione la situazione di tante aziende ed esercizi commerciali che a causa dell’aumento dell’energia e dei costi delle materie prime sono in forte difficoltà a portare avanti la loro azione economica. Alcune di loro rischiano la chiusura con il conseguente impoverimento delle famiglie che traggono sostentamento dalle stesse attività e del territorio stesso, già fortemente segnato dalla disoccupazione, dal sommerso e dal caporalato. Come pastore di questa Chiesa diocesana esprimo la mia paterna vicinanza e la solidarietà dell’intera comunità ecclesiale agli imprenditori e agli esercenti delle nostre città.
Sento l’urgenza di richiamare l’attenzione delle forze politiche locali a livello regionale, provinciale e comunale a prendere a cuore queste situazioni e a mettere in atto delle iniziative a sostegno di tali imprese. Nessuno deve essere lasciato solo, nessuno deve poter affrontare queste situazioni difficili facendo leva solo sulle proprie forze. Anche dal punto di vista educativo è necessario fare di più, in quanto si avverte che in tanti comparti vi è una mancanza di formazione al vero valore del lavoro umano.
Il mio pensiero va anche alle famiglie che a causa del caro bollette e della mancanza di lavoro fanno fatica a gestire la propria vita familiare. Sebbene l’impegno della comunità ecclesiale, attraverso la Caritas diocesana e altri enti caritativi, sia sempre generoso e costante per far fronte alle esigenze dei più fragili, ciò non basta per risolvere le problematiche più urgenti. Tuttavia ritengo che questa sia l’occasione propizia per le famiglie di rivedere i propri stili di vita, sviluppando percorsi di auto educazione al rispetto delle persone e delle risorse del creato.
Auspico che queste mie preoccupazioni raggiungano tutti i fedeli delle comunità parrocchiali e delle associazioni ecclesiali della nostra Diocesi, ma anche i cittadini delle nostre tre città. Gli appelli lanciati da questo scritto risuonino come un invito alla speranza e alla capacità della nostra gente di costruire percorsi di solidarietà. Questo augurio accompagni tutti a vivere i giorni belli delle Feste patronali della Citta di Andria affidandoci alla paterna intercessione del nostro San Riccardo e alle cure amorevoli della Madonna dei Miracoli.
Con affetto.
Vostro
† don Luigi, Vescovo