L’amore è il più saggio dei sogni, una dolcezza capace di guarire. Potremmo introdurre con questa frase del poeta inglese William Shakespeare la bella pagina di amore, solidarietà e forte testimonianza umana e cristiana che si è scritta mercoledì 16 febbraio e che come tutte le cose belle e inaspettate è avvenuta nel più totale silenzio. Infatti intorno alle 13.00 (ora italiana, le 14 ora del luogo) di questo normalissimo mercoledì di febbraio, nei pressi delle città di Gitega in Burundi, dopo circa quattro anni di lavori, è stato inaugurato e benedetto (anche da una pioggia scrosciante) un orfanotrofio che accoglierà circa 60 bambini e ragazzi di età compresa tra 0 e 17 anni. Uno dei moduli che caratterizzeranno la vita comunitaria di questi bambini e ragazzi e in particolare quello adibito a refettorio, è stato intitolato al nostro don Michele Lenoci sacerdote della nostra città, docente di Esegesi e Sacra Scrittura presso il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta, formatore di tante generazioni di preti in Puglia e fuori, e “amante” della Parola di Dio che in molteplici occasioni e situazioni ha spezzato e condiviso, e che dal cielo ora continuerà a fare anche nelle vite di questi bambini e ragazzi. Questo progetto ha origini non molto lontane nel tempo ma ben solide, tutto infatti nasce da un sogno di quattro famiglie adottive (tre pugliesi e una veneta) che dopo aver incontrato i loro figli in Burundi, hanno continuato a pensare e sognare per i tanti bambini che in quella zona vivono ancora senza genitori. Così decidono nel 2017 di dar vita all’associazione 4inzu che in kirundi (la lingua del luogo) significa casa, famiglia, ma anche luogo di condivisione dell’amore e si occupa di essere e portare proprio questo a tutti quei bambini, una casa, l’amore incondizionato e gratuito di una famiglia e creare un luogo dove si possa sperimentare e condividere questo amore. Successivamente, nel 2018 a seguito della promozione di varie attività di finanziamento, è stato acquistato un terreno nella città di Gitega dove da dicembre del 2018 sono cominciati i lavori di costruzione dell’orfanotrofio. Dal gennaio 2019 sono cominciati i lavori dei vari moduli che si sono conclusi appunto nel 2021. Nel frattempo tuttavia è stato permesso ai bimbi di avere un tetto e delle persone che si occupino di loro a tempo pieno. Nasce così Nice Hope House, casa che come suggerisce il nome (Bella casa di speranza) ha la mission di essere luogo di speranza e amore per questi bambini e ragazzi, una “famiglia” accogliente dove i bambini ricevono cibo, cure sanitarie, dove c’è una scuola materna e tutto quanto serve a garantire dignità e speranza a questi bimbi. Un immenso grazie e un affettuoso incoraggiamento va ai fondatori dell’Associazione 4inzu per il bel lavoro che stanno facendo e per la testimonianza che ci danno nel credere e impegnarsi a concretizzare i propri sogni. Un grazie va anche a tutti coloro che sostengono e collaborano con questa associazione, e siamo sicuri che il nostro don Michele dall’alto veglierà su di loro.