È questo il tema per la Giornata Missionaria Mondiale 2021 (GMM 2021) che si celebrerà domenica 24 ottobre 2021. La celebrazione del Mese Missionario è un evento di comunione con tutta la Chiesa e coinvolge tutte le Comunità parrocchiali del Mondo, per aiutarci, oltre che a riscoprire la dimensione missionaria del nostro Battesimo, a vivere il mandato ricevuto da Gesù «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura!». La comunità ecclesiale di Andria si radunerà in preghiera:
-Andria venerdì 22 ottobre alle ore 20:00 presso la Chiesa Cattedrale;
-Minervino Murge mercoledì 27 ottobre alle ore 19:30 presso la Chiesa del Carmine
-Canosa di Puglia venerdì 29 ottobre alle ore 19:30 presso la Chiesa M. SS. del Rosario
Testimoni e Profeti: siamo chiamati a guardare questo tempo che viviamo e la realtà che ci circonda con occhi di fiducia e di speranza. Certi che, anche nel mezzo della pandemia e delle crisi conseguenti che ci accompagneranno per ancora, il Signore non ci ha mai abbandonato e continua ad accompagnarci. Il Regno di Dio non è solo una promessa per un futuro che sentiamo ancora troppo lontano. Il suo Regno è già inaugurato, è già presente: ne sappiamo leggere i segni e, da autentici missionari, è necessario fallo conoscere perché sia una speranza rigeneratrice per tutti.
«Il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2021 esorta –spiega Don Riccardo Taccardi, direttore dell’Ufficio Missionario della Diocesi di Andria- ad essere testimoni e profeti, con lo stesso coraggio di Pietro e Giovanni che, davanti ai capi del popolo e agli anziani, non hanno paura di dire: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20). Papa Francesco dice: “Nel contesto attuale c’è bisogno urgente di missionari di speranza che, unti dal Signore, siano capaci di ricordare profeticamente che nessuno si salva da solo. Come gli Apostoli e i primi cristiani, anche noi diciamo con tutte le nostre forze: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20)”. E più avanti il Papa aggiunge: “I primi cristiani, lungi dal cedere alla tentazione di chiudersi in un’élite, furono attratti dal Signore e dalla vita nuova che Egli offriva ad andare tra le genti e testimoniare quello che avevano visto e ascoltato: il Regno di Dio è vicino”».
(ger.a.)