Carissimo Professor Conversano,
all’inizio di novembre dello scorso anno, in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, Ella, in un incontro strettamente privato, mi manifestò la volontà di essere esonerato dall’incarico di Presidente del nostro Istituto per il Sostentamento del Clero, adducendo motivi strettamente familiari. Ho dovuto accettare la Sue dimissioni per rispettare la Sua decisione.
In questa fausta ricorrenza della festa liturgica del nostro Patrono, il Santo Vescovo Riccardo, alla presenza dei presbiteri e del popolo santo di Dio, desidero esprimerLe tutta la mia ammirazione e la riconoscenza per il servizio generoso, onesto e gratuito con cui Ella ha svolto il Suo compito in questi trent’anni di Presidenza ininterrotta, contrassegnata dalla disponibilità, dalla collaborazione disinteressata e dal confronto rispettoso verso di me e verso i Vescovi mei predecessori, che Le hanno accordato e rinnovato la massima fiducia, e anche verso il presbiterio diocesano, che La stima grandemente.
Mi piace anche ricordare in questa circostanza, certamente in maniera riepilogativa e non esaustiva, il Suo impegno nella nostra Chiesa locale. Oltre all’incarico trentennale di Presidente dell’IDSC, ha militato nell’Azione Cattolica Diocesana sin dall’infanzia, diventandone dapprima Presidente diocesano, carica ricoperta per tredici anni, e successivamente come Presidente di settore e parrocchiale.
Io e i miei venerati Predecessori, conoscendo le Sue competenze professionali e dirigenziali, abbiamo ritenuto affidarLe mansioni delicate in campo amministrativo, come la gestione patrimoniale dell’Istituto Educativo Femminile S. Anna e il compito di Revisore dei conti delle confraternite in amministrazione diocesana, cariche che tuttora svolge con molta dedizione e abnegazione.
Sua Eccellenza Mons. Raffaele Calabro, nel 1999, come segno di riconoscenza nei Suoi confronti, chiese ed ottenne dalla Segreteria di Stato il conferimento dell’onorificenza pontificia di Commendatore con placca di San Silvestro Papa.
Anche io, per i motivi sopra esposti, tramite la Nunziatura Apostolica in Italia, ho ritenuto opportuno segnalare il Suo nominativo al Papa, perché Le fosse conferita un’onorificenza più alta. Sono qui a comunicarLe che il Santo Padre Francesco ha benignamente accolto tale la richiesta e si è degnato nominarLa in data 19 marzo 2021, solennità di San Giuseppe, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di San Silvestro Papa. Questa sera ho il piacere di consegnarLe l’Attestato d’Onore del prestigioso titolo onorifico pontificio.
Nel rinnovarLe tutta la mia stima e il mio ringraziamento, gradisca, Professore, i miei auguri di buona salute, accompagnati dalla mia pastorale benedizione per Lei e per la Sua famiglia.
Ad multos annos.
+ Luigi Mansi
Vescovo