Disposizioni circa le Celebrazioni della Settimana Santa

Dopo aver letto il Decreto della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti prot. n. 154/20 del 25 marzo 2020, e gli Orientamenti per la Settimana Santa emanati dalla Conferenza Episcopale Italiana in pari data,

Sentiti in data 23 marzo 2020 il parere dei Coordinatori di zona delle tre città della Diocesi, del Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano e del Vicario Generale,

Considerato l’evolversi della pandemia da Covid-19,

Per la celebrazione dei Riti della prossima Settimana Santa

DIPONGO QUANTO SEGUE

1. Tutti i Riti siano celebrati all’interno delle sole chiese parrocchiali e senza il concorso di popolo.

Nell’interlocuzione della Segreteria Generale della CEI con la Presidenza del Consiglio dei Ministri si è rappresentata la necessità che, per garantire un minimo di dignità alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione. Su questa linea l’Autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica” (cfr. Orientamenti per la Settimana Santa della CEI).

2. Alla luce di quanto sopra, qualora qualche parroco non abbia la possibilità di celebrare con almeno l’ausilio di uno o due ministranti, do facoltà ai parroci limitrofi di ritrovarsi in una chiesa parrocchiale e concelebrare insieme, a condizione, però, che tra celebranti e ministranti non si superi il numero di sei persone e siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica.

3. Domenica delle Palme. La Commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme avvenga nella forma semplice, adottando la terza forma del Messale Romano.

4. Messa crismale. La celebrazione viene trasferita ad altra data. Sarà il Consiglio Episcopale Permanente della CEI ad offrire un orientamento unitario, in sintonia con la decisione che adotterà il Santo Padre per la Diocesi di Roma.

5. TRIDUO PAQUALE

a) Giovedì Santo. Il rito facoltativo della lavanda dei piedi si ometta come anche la processione al Repositorio. Il Santissimo Sacramento, alla fine della celebrazione, dopo un momento di adorazione, viene riposto nel Tabernacolo.

b) Venerdì Santo. Nella preghiera universale va aggiunta una intenzione “per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti”. Il testo di questa intenzione sarà predisposto dall’Ufficio Liturgico Diocesano. L’atto di adorazione alla Croce sia limitato al solo Celebrante principale.

c) Veglia pasquale. All’inizio della Veglia si omette l’accensione del fuoco, si accende il cero e, senza processione, si esegue l’annuncio pasquale (Exultet). Per la Liturgia battesimale, si rinnovano soltanto le promesse battesimali.

6. Le celebrazioni della Settimana Santa presiedute dal Vescovo, saranno tutte trasmesse in diretta da TELEDEHON (canale 18 e in HD 518).

In via del tutto eccezionale, vista la difficoltà di impegnare più giorni gli operatori televisivi fuori sede, ed in deroga a quanto disposto dal Decreto generale della Congregazione sopra citato, i Riti che dovevano tenersi nella Chiesa Cattedrale saranno celebrati presso il Santuario SS. Salvatore, già attrezzato per tale scopo.

Pertanto il calendario delle celebrazioni presiedute dal Vescovo e teletrasmesse sarà il seguente:

 

5 aprile DOMENICA DELLE PALME                           ore 11,00

9 aprile GIOVEDI SANTO                                            ore 20,30

              segue l’ADORAZIONE EUCARISTICA

10 aprile VENERDI SANTO                                         ore 15,00

VIA CRUCIS                                              ore 19,00

11 aprile VEGLIA PASQUALE                                     ore 22,00

12 aprile DOMENICA DI PASQUA                             ore 11,00

 

Nel definire gli orari delle celebrazioni parrocchiali, i parroci sono esortati a non soprapporsi agli orari sopra indicati, per consentire a quanti lo desiderano di seguire le celebrazioni attraverso Teledehon.

7. I sacerdoti anziani o con problemi di salute sono dispensati dal partecipare alle varie celebrazioni che si tengono nelle chiese parrocchiali, e invitati a rimanere nelle proprie abitazioni unendosi in preghiera.

8. In deroga a quanto stabilito nel mio precedente Decreto prot. n. 7/2020C dello scorso 12 marzo, tutte le chiese della diocesi continuano a restare chiuse, fino a diversa disposizione.

9. Per quanto attiene il conferimento del sacramento della Confermazione, sono annullati tutti gli impegni presi fino alla fine del mese di maggio 2020, salvo diversa disposizione.

10. Stessa norma vale pure per i sacramenti della Prima Confessione e della Prima Comunione.

Tanto si stabilisce per opportuna conoscenza e norma.

Andria, dalla Sede Vescovile, il 26 marzo 2020.

 

+ Luigi Mansi

Vescovo

Il Pro Cancelliere Vescovile

Sac. Leonardo Lovaglio

26-03-2020