“Respirare la verità delle storie buone”
Il nuovo numero del giornale “Insieme”
E’ disponibile presso le parrocchie e le librerie di Andria, Canosa e Minervino Murge, il numero di febbraio del periodico diocesano “Insieme” che si apre con una riflessione del Vescovo Mons. Luigi Mansi sull’importanza della Parola di Dio che “insieme all’Eucarestia sono i doni più preziosi che il Signore Risorto ha lasciato alla sua Chiesa”.
Il 2 febbraio si celebra la 42 Giornata per la Vita e il giornale riporta il Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente. “La vita – scrivono i Vescovi – non è un oggetto da possedere o un manufatto da produrre, ma una promessa di bene a cui possiamo partecipare decidendo di aprirle le porte”.
A sostegno invece della XXVIII Giornata del Malato, che si celebra il prossimo 11 febbraio, il periodico diocesano riporta la toccante ed edificante testimomenianza, pubblicata recentemente su “La Gazzetta del Mezzogiorno” di un giornalista disabile, Michele Pacciano. “Ho una tetraparesi e guardo il mondo dall’alto di una carrozzina. L’handicap – scrive il dott. Pacciano – mi ha insegnato a ritrovare ogni mattina l’essenzialità del vivere. Non ho bisogno di avere le scarpe firmate o il rolex per poter dare senso alla mia giornata, amo le macchine ma guido una carrozzina elettrica e non mi struggo per non avere una Ferrari o una Porsche. La vita mi piace godermela e ringrazio Dio per la mia disabilità”.
Accanto alla testimonianza del giornalista Pacciano risulta molto interessante anche la testimonianza di Sara Ben Rachet originaria di Andria e volontaria Caritas da quattro anni a Djibouti, un piccolo Stato del Corno d’Africa. “Sono arrivata in questo paese – scrive Sara – con il desiderio e la speranza di aiutare i bambini di strada che, con il passare del tempo, sono divenuti in realtà i miei maestri di vita in quanto mi hanno insegnato a dare il giusto valore alle cose, mi hanno mostrato la forza dirompente di un sorriso sincero e mi dimostrano quotidianamente quanto può essere prezioso ed efficace un gesto di affetto, di amore, di perdono, di fratellanza e di carità. Mi hanno insegnato ad essere felice”. Le parole di Michele e Sara non ci lasciano indifferenti e fanno davvero bene alla nostra mente e al nostro cuore.
Alla luce del programma pastorale, incentrato sul tema del “prendersi cura”, alcune pagine di ogni numero del periodico sono riservate a realtà presenti sul territorio che offrono servizi a favore soprattutto dei più deboli. In particolare, in questo numero, l’Associazione Volontari Ospedalieri racconta i 10 anni di generoso servizio agli ammalati ricoverati presso l’Ospedale “Lorenzo Bonomo”.
Il giornale “Insieme” si conferma così nella sua finalità di seminare il bene e far conoscere storie buone. Nel Messaggio per la prossima Giornata delle Comunicazioni Sociali, Papa Francesco incoraggia a far sì che “di fronte al propagarsi di racconti falsi e malvagi, la comunicazione parli di noi e del bello che ci abita, aiutando a ritrovare le radici e la forza per andare avanti insieme”. Abbiamo bisogno, è l’esortazione del Santo Padre, di respirare la verità e la bellezza delle storie buone.
Ma questo numero del giornale riporta anche interessanti temi di attualità come la ludopatia, il rapporto tra giovani e mondo digitale, la mafia che mette sotto scacco le nostre città, i cambiamenti climatici e il razzismo.
Non mancano, inoltre, le pagine dedicate alle iniziative promosse dalle comunità parrocchiali e dagli uffici pastorali. Viene inoltre descritto il cammino verso la XVII Assemblea diocesana elettiva di Azione Cattolica che vivremo il prossimo 15 febbraio.
Continua, con l’inserto centrale interamente a colori, la presentazione dell’enciclica di Papa Francesco sul rispetto per il creato, “Laudato Sì”, mentre la rubrica “Alla scuola del magistero sociale della Chiesa” illustra il principio di sussidiarietà.
Altre copie del giornale, che sarà on line nel sito della diocesi a partire da giovedì 6 febbraio, sono disponibili presso la Curia Vescovile.
Don Gianni Massaro
Capo Redattore del giornale “Insieme”