Può senz’altro dirsi un evento l’esecuzione della Messa di Requiem per voci e organo che Nino Rota ha composto all’età di dodici anni, tra il 1923 e il 1924, e dedicato alla memoria del padre Ercole, scomparso nell’agosto del 1922.
Frutto di una meditata gestazione durata oltre un anno, dall’estate del 1923 – quando il piccolo Rota aveva già destato universale sensazione come autore dell’oratorio per soli, coro e orchestra L’infanzia di San Giovanni Battista presentato a Milano qualche mese prima – all’autunno del 1924, la Messa di Requiem, completa dei dieci canonici numeri musicali, mostra freschezza di ispirazione, espressività autentica e stupefacente padronanza della scrittura e della concezione formale, indizi inequivocabili di una natura prodigiosa magnificamente coltivata in un musicalissimo ambiente familiare.
Come altre composizioni di Rota non solo giovanili, nate in primo luogo da un’esigenza interiore e molto più tardi portate alla luce dell’ascolto, la Messa di Requiem è rimasta finora inedita e ineseguita. Riveste dunque speciale importanza, trascorso un secolo dalla sua creazione, la prima esecuzione assoluta del brano, realizzata dalle compagini corali baresi riunite in un unico corpo e diretta da Jonathan Hirsh, curatore della prima edizione a stampa della Messa approntata per la circostanza. Per la città di Bari, luogo del cuore per Rota che vi ha a lungo vissuto e operato come docente e poi come direttore del Conservatorio “Piccinni”, un’occasione preziosa per rendere omaggio al grande artista, del quale permane intatta la luminosa presenza.
Il concerto si terrà nella Chiesa Cattedrale domenica 15 ottobre alle 20:30 e sarà realizzato dai Cori del Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari, dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, della Polifonica Barese “Biagio Grimaldi”, dai Cori “Florilegium Vocis” e “Harmonia”. Le compagini baresi riunite in un unico corpo saranno dirette da Jonathan Hirsh, curatore della prima edizione a stampa della Messa approntata per la circostanza, accompagnato dal Maestro Sabino Manzo e dall’organo di Annarosa Partipilo.
Con questo concerto la diocesi di Andria darà inizio alla fase di preparazione del Giubileo del 2025. Sarà eseguito, infatti, l’Inno del Giubileo, composto dal teologo Pierangelo Sequeri per quanto riguarda il testo e dal maestro Francesco Meneghello per la musica.
L’intero evento sarà trasmesso in diretta su Tele Dehon, canale 19.